Valli di Comacchio
Le Valli di Comacchio sono inserite nel Parco Regionale del Delta del Po, istituito nel 1988, è il più esteso dei Parchi Regionali e comprende oltre le valli tutto il sistema della foce del fiume più grande d’Italia: il Po.
Queste inizialmente erano valli di acqua dolce, formatesi in seguito alle alluvioni dei fiumi, poi si aggiunse l’ingresso delle acque marine, che diedero vita alla definitiva valle d’acqua salmastra dove decine di specie di uccelli vi trovano rifugio.
Oltre ad essere un’importantissima area di sosta per le specie migratrici, la ricchezza e la tranquillità dell’ambiente rendono questo sito importante per la nidificazione del fenicottero che ha scelto questo luogo come sede di una numerosa colonia, una delle poche in Europa. Un ecosistema fatto di acqua, lingue di terra e casoni.
I casoni testimoniano l’organizzazione della pesca tradizionale, la grande laboriosità di questi popoli. In origine i casoni erano costruiti con canne e paglia; poi, a partire dal XVII secolo, furono rifatti in muratura e con più vani. La loro funzione era doppia in quanto servivano sia come stazione di pesca che di appostamento per la protezione delle valli dalla pesca di frodo.
Questo territorio incornicia quindi un orizzonte dove pinete e oasi si alternano a testimonianze archeologiche risalenti al periodo etrusco, romano e bizantino, ad architetture riconducibili alla dorata età estense senza dimenticare i segni del quotidiano lavoro di sopravvivenza delle genti che hanno abitato questi luoghi ed hanno contribuito a modellare l’aspetto dell’ambiente con bonifiche e canalizzazioni.
Nel Museo Delta antico di Comacchio si racconta l’evoluzione del territorio, delle bonifiche delle valli e della salina. Inoltre si può mangiare l’anguilla, preceduta da un’antica lavorazione che la gente del posto ha riportato in vita e ammirare dei splenditi tramonti.